Quotidiani del Sole 24 Ore

Nasce Volontari@work, il premio che celebra le aziende virtuose

ProductIl Sole 24 Ore||NORME E TRIBUTI|p. 41|di Camilla Curcio


Integrare il volontariato di competenza nell’agenda di un parterre di imprese sempre più ampio. Valorizzandone gli effetti positivi sulla formazione del personale, sulla produttività e sulla reputazione del sistema azienda. È a questi obiettivi che guarda la prima edizione del premio Volontari@work , ideato dalla Fondazione Terzjus, con il patrocinio di Unioncamere, del ministero del Lavoro e delle politiche sociali e il contributo non condizionato di Fondazione Roche. Il riconoscimento - presentato ieri nella cornice della sala stampa della Camera dei deputati - sarà conferito da una giuria presieduta da Luciano Violante, presidente di Fondazione Leonardo. E premierà aziende con più di 50 dipendenti che, negli ultimi tre anni, hanno implementato o stanno implementando iniziative di volontariato di competenza. Dando in prestito, senza ritorno economico, le skill di dipendenti qualificati a enti del Terzo settore per aiutarli a sviluppare attività che non potrebbero strutturare in autonomia. «L’idea nasce dall’esempio di Roche che, in pieno Covid, aveva prestato gratuitamente parte del personale a Protezione civile e ministero della Salute per la gestione del numero verde a cui i cittadini potevano chiedere informazioni», ha spiegato Luigi Bobba, presidente di Terzjus. Ma è stato il lavoro di ricerca realizzato tra 2022 e 2023 a fornire una base su cui valutare la possibile evoluzione del fenomeno. Partendo da un’analisi qualitativa su dieci aziende di vari settori (bancario, assicurativo, tecnologico, farmaceutico) che avevano attivato esperienze ibride di lavoro e volontariato fino a un’indagine quantitativa che, con la collaborazione del Sistema Excelsior di Unioncamere, ha provato a capire se si parlasse di casi isolati o ci fossero margini di capillarità. «Ne è emerso che, su 80mila intervistati, solo il 5% delle imprese con almeno 50 dipendenti ha offerto all’organico la possibilità di svolgere il volontariato», ha aggiunto Bobba, «ma oltre il 21% è potenzialmente interessato a farlo». È su questo che il premio vuole fare leva, raccontando storie virtuose utili a convertire la buona pratica in una forma più strutturata della responsabilità sociale delle aziende. Non solo creando «sinergie arricchenti tra profit e non profit», ha evidenziato Walter Rizzetto, presidente della XI Commissione lavoro pubblico e privato, ma potenziando il welfare aziendale e garantendo agevolazioni, come la deducibilità fino al 5 per mille del costo dei profili coinvolti. «Il volontariato è una delle narrazioni più potenti nel sistema dell’economia sociale e crea un ponte di competenze», ha concluso Gabriele Sepio, segretario generale di Terzjus. «Non nasce perché esiste l’incentivo ma è l’incentivo a certificarne la legittimità. Insistendo su un concetto di dono che implica però una forte reciprocità». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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